(nella foto il pezzo si Giuseppe Marra apparso nell’inserto Sette del Corriere della Sera)
Disclaimer: Stimo da oltre 15 anni Giuseppe (Pippo) Marra, Direttore e Fondatore dell’agenzia di stampa Adnkronos, che 12 anni fà, già illuminato sulla via del Digitale, finanziò la nascita della Mia Immediapress la prima Agenzia di Stampa Digitale a Nascere in Italia e tra le primissime in Europa e tutt’ora in attività.
Pippo (per gli amici) ha sempre avuto un fiuto innato per tutte le evoluzioni giornalistiche digitali capendo velocemente già allora l’importanza dell’ambito digitale per la diffusione e lo sviluppo dell’informazione in tutte le sue declinazioni.
Pubblico con piacere questa interessante intervista a Pippo Marra dove traccia un quadro impietoso ma estremamente realistico della situazione in cui versa il giornalismo italiano in relazione alle nuove tecnologie ed a internet.
In relazione ai recenti fatti accaduti al Corriere della Sera, di cui ne ho ampiamente dibattuto QUI ed anche QUI, non posso che trovarmi d’accordo con lui nell’osservare come il vero freno allo sviluppo dell’informazione in ambito digitale spesso non dipenda (spesso) da editori retrogradi, ma da giornalisti corporativisti che non vogliono accettare l’evoluzione delle nuove tecnologie.
Tutto questo si riverbera negativamente sui lettori che spesso non trovano dei prodotti editoriali digitali consoni alla loro versione analogica e spesso qualitativamente inferiori a quelli analoghi presenti in altri paesi europei.
Credo che quando si parla di libertà di stampa si dovrebbe considerare anche le modalità di diffusione in rete delle informazioni, oltre alla qualità delle stesse.
Del resto una informazione (anche buona) che non viene diffusa, condivisa e commentata in rete NON E’ INFORMAZIONE!