Sono da sempre un fautore dell’open networking e con quasi 5.000 amicizie dirette su Facebook ed oltre 15.000 su Linkedin sono sempre più che convinto che si debba essere aperti al contatto anche con gli sconosciuti.
Il problema è che ultimamente quando concedi “l’amicizia” a qualcuno è meglio tenere gli occhi molto aperti.
Si inizia ad assistere a frequenti furti d’identità digitale, usati poi per spammare o peggio ancora insultarti anonimamente e che ricordo essere un grave reato penale punito anche con la reclusione.
Preoccupanti anche i casi, come quello nella foto, dove al primo contatto il profilo risulta normale e poi dopo qualche giorno si trasforma nella escort di turno che propone i propri servizi professionali ai manager e non fa proprio bella figura averla nei propri contatti visibili.
Insomma restiamo aperti ai nuovi contatti, ma con gli occhi ben vigili perché il fake si cela dietro l’angolo.