Da stamani campeggiano nelle stazioni della ATM metropolitana milanese questi simpatici poster pubblicitari che spiegano al popolo analogico che d’ora in poi potrai accedere ai mezzi pubblici con il tuo telefonino.
Bella idea davvero, ma con una execution che grida vendetta!
Ecco cosa non va assolutamente bene:
1) sta roba funziona solo su apparecchi Android con NFC a bordo, quindi non è utilizzabile da chi possiede un iPhone o altro sistema operativo come Windows.
2) DEVI OBBLIGATORIAMENTE USARE UNA SIM POSTE MOBILE, SU CUI POI DEVI CARICARE LANTUA TESSSERA ATM: quindi non puoi usare il tuo attuale operatore telefonico, sei perciò obbligato a rescindere il tuo attuale contratto di telefonia mobile con tutte le eventuali penali del caso per stipularne uno con Poste Mobile e non si sa bene a quali condizioni contrattuali come minuti sms e traffico internet.
3) la tecnologia NFC è risaputo essere molto inaffidabile e facilmente hackerabile quindi è notoriamente sconsigliata nell’utilizzo in sistemi di pagamento o dove ci sia trasferimento di dati sensibili come in questo caso.
4) MA SOPRATTUTTO MI SEMBRA CHE QUI CI SIA UN VELATO TENTATIVO DI ATM DI VENDERCI UNA SIM POSTE MOBILE, sulla quale percepirà laute provvigioni.
Inoltre leggo nella nota ufficale, inviatami dall’uffico stampa, quanto segue:
L’offerta NFC di PosteMobile per le aziende di trasporto include già una soluzione integrata per la gestione, in modalità end-to-end, dei processi operativi che interessano il personale in mobilità: servizio di controllo e validazione dei titoli di viaggio, emissione e gestione delle sanzioni, gestione della turnistica e attività di asset management.
Si avete letto bene: “emissione e gestione delle sanzioni” adesso anche le multe saranno automatizzate e (forse) addebitate in automatico magari per un minuto di errore? Ma la coda per discuterne sarà sempre analogica?
Ribadisco che l’innovazione tecnologica non deve essere fatta sulle spalle e sui portafogli degli utenti, ma deve migliorare la loro vita utilizzando soluzioni sostenibili e già applicabili senza dovere rescindere e rinnovare contratti.
Peccato davvero, mi sarebbe piaciuto pagare il biglietto con il mio smartphone, ma è nuovamente una ottima occasione persa per rendere milano una Smart City migliore.
Quindi personalmente non aderirò!
Guardate bene l’immagine sottostante per capire come funziona :