Ultimamente incontro parecchi top manager aziendali che mi chiedono quale sia il modo migliore di approcciare i famigerati Social Network.
Molti mi dicono di essere pronti a spostare cospicue fette dei loro budget pubblicitari su progetti di comunicazione digitale mediati da team interni che potrebbero dare tanto lavoro a nuove figure specializzate.
Quello che peró li frena subito è la atavica paura di perdere il controllo del messaggio e della relazione diretta con il consumatore una volta entrati nell’arena (spesso diabolica) dei Social Network.
Gli rispondo che (forse) una sana gestione del dissenso è molto meglio della creazione (farlocca) del consenso …
Sembra che inizino a capire …