Apprendo con piacere, direttamente dall’interessato, che Mario Adinolfi sarà il Direttore di The Week il nuovo settimanale degli italiani nati dopo il 1° gennaio 1970 distribuito in 130 Mila copie ed in edicola dal 15 ottobre.
Riporto il commento di Mario Adinolfi che mi è appena giunto direttamente da Facebook:
Si tratta di un settimanale interamente immaginato, scritto e dedicato da under 40 di questo paese per i loro coetanei.
Sarà diviso in quattro parti: una dedicata all’attualità politica ed economica italiana (ITALIAN WEEK),
la seconda ai modelli esteri e alle problematiche degli under 40 nel
mondo (WORLD WEEK), la terza ai media e alla tecnologia (MEDIATECH
WEEK) e per chiudere una bacheca su formazione d’eccellenza e occasioni di
lavoro (JOB WEEK).Infine avremo una controcopertina dedicata a una
delle passioni più in voga tra i giovani italiani, il poker, con una testata autonoma con foliazione di 24 pagine destinata a
diventare il primo settimanale di questo settore: POKER WEEK.THE WEEK nasce con molti elementi assolutamente innovativi: sono nati
tutti dopo il 1 gennaio 1970 quelli che ci scrivono e io che sono il
direttore sono il più vecchio (classe 1971), ma non è un settimanalegiovanilista né una fanzine, perché non si è giovani fino a 40 anni.
Semplicemente c’è un pezzo d’Italia su cui vengono sempre scaricati i
costi di una spesa pubblica folle priva di innovazione e l’abbiamo
individuata nei 28 milioni di cittadini italiani nati dopo il 1
gennaio 1970, il nostro target.Eppure abbiamo scelto di stampare il
settimanale su carta, di rivolgerci al mercato pubblicitario
riservando agli investitori la grande novità per l’Italia
dell’esclusiva merceologica (se c’è VODAFONE non c’è TIM per capirci),
di puntare su un formato completamente anomalo e molto grande (28×33
cm).Proviamo ad innovare pur non volendo essere nuovisti per forza.
I soci raggruppati nella società EDITRICE LA LOCOMOTIVA SRL hanno
deciso che il direttore sarò io, che passo dall’esperienza di
vicedirettore di Red Tv (prima di Nessuno Tv) che mi ha assorbito
negli ultimi cinque anni a quella di direzione di un periodico di
carta stampata.Una sfida che mi elettrizza.
Quindi tanti tanti auguri a Mario per la sua nuova avventura ed in bocca al lupo!