Quella che vedete nella foto è la Mercury One (ora atterrata nei giardini della Biennale di Venezia).
Si tratta della prima astronave interamente basata su avionica Apple e controllata da remoto nelle sue numerose funzioni da un comunissimo Iphone (vedi le schermate più avanti).
Questa meraviglia tecnologica è stata realizzata dal mio amico di vecchia data Aldo Costanzo di Computer Area di Villasanta.
La MHO sarà presentato il 2 settembre 2009 in occasione della 53^ Biennale di Venezia.
Creare una rete fra le piccole isole del mondo è la proposta della Fondazione Mare Nostrum, già promotrice del progetto “Isola della Poesia” nella Biennale 2005.
Un azzardo futuristico, un prodotto idealistico nell’industria delle tecnologie innovative di oggi, 45 metri quadri di energia mobile e solare, la MHO è un modulo abitativo per qualisiasi ambiente, superficie o clima, avendo come luogo di riposo più ambizioso la superficie della luna.
All’esterno il rivestimento in marmo scultoreo di Carrara ne valorizza la forma, in particolare durante la notte grazie a uno speciale sistema di retroilluminazione. La MHO è “concepita per donare emozioni ed infondere una visione ottimistica del futuro”.
La tecnologia del MHO si basa sui prodotti di Apple Computer e permette la gestione totale dell’automazione presente nella navicella: dalle luci controllate attraverso gli attuatori intelligenti, alla musica di iTunes, alla televisione fornita via internet da TVITALIANA e persino la video sorveglianza locale e remota, il tutto tramite la efficace interfaccia grafica dell’iPhone