Nuovo conflitto interstellare in arrivo tra Google e Microsoft oramai reciprocamente sugli scudi già da tempo.

Google responds: Bing recycles search results, and we’d like it to stop
http://pulsene.ws/WDWd

Oramai messa alle corde da Microsoft anche sul fronte mobile dove Windows Mobile 7 è decisamente un passo avanti ad Android, Google decide di attaccare accusando Microsoft di plagio dei dati risultanti dalle ricerche sul motore di ricerca Bing.
La questione è delicata ma come sempre queste apparenti vertenze di lana caprina nascondo sempre retroscena molto più complessi.
Solo vedendo come si accorderanno le parti in gioco scopriremo quale era il vero obbiettivo del conflitto.
Stay tuned.
Google accused Microsoft of copying search results this morning, and the company’s sticking to its guns: in response to …

2 Risposte

  1. Sebastiano

    Google ha utilizzato laptop che utilizzano IE con siti suggeriti e Bing Toolbar installata, per la sua dimostrazione simulata.

    Google può solamente dimostrare che Microsoft utilizza le abitudini di navigazione degli utenti per migliorare il suo motore di ricerca, una azione che si accetta in termini di servizio quando si eseguono i siti suggeriti e installato Bing Toolbar.

    Un utente effettua una ricerca utilizzando la parola chiave falsa (come hanno fatto i dipendenti Google) e poi cliccano su un link (come hanno fatto i dipendenti Google). Bing registra il termine di ricerca e il collegamento su cui gli utenti hanno fatto clic. Questa non è la copia diretta dei risultati di Google. Sì, indirettamente annota i risultati anche di Google, ma i dati archiviati si basano su azioni dell’utente. Senza quelle azioni, e senza la toolbar Bing installata (lo si deve fare volontariamente), Bing non potrebbe annotare nulla di Google.

    Forse si è persa un’occasione per non fare pubblicità a Bing (motore “intelligente”), da parte di Google!