Ieri sera è successo un nuovo incidente ferroviario che poteva tramutarsi in una (vera) tragedia, ma fortunatamente, a parte l’aspetto coreografico, non ha fatto morti ma solo tanto spavento.
La cosa interessante, e sulla quale vorrei aprire un dibattito, è la modalità in cui la notizia è stata diffusa sui social media e sulla stampa mainstream nazionale.
Qui trovate la discussione su Friendfeed aperta da Massimo Mantellini che cita un post di Roberto Venturini che ha aperto un thread molto interessante.
Pensando invece alla stampa mainstream nessun titolone sulla home page di repubblica ma solo una galleria fotografica FATTA CON LE FOTO DEGLI UTENTI COMUNI UGC.
Interessante notare come la stampa mainstram in assenza di morti e feriti e nonostante la spettacolarità delle immagini, dia pochissimo risalto alla vicenda a mio avviso estremamente preoccupante in relazione allo stato di sicurezza delle ferrovie che attraversano le nostre città.
E’ anche interessante notare come la velocità dei social media e dei loro abitanti tenda di più a fare a gara a chi arriva prima a dare la notizia, cercando dolo l’aspetto spettacolare e rilanciando informazioni non sempre verificate.
A mio avviso tra i due litiganti nessuno gode.
Credo che per il futuro la velocita di informazione del web (affinchè non si generi nelle masse un senso generale di inaffidabilità delle notizie) dovrà essere mediata dall’accuratezza e dalla verifica delle fonti di una vera redazione giornalistica: chi riuscirà a fare davvero ciò (probabilmente) avrà buone possibilità di fare informazione tempestiva e nel contempo verificata nell’era del web 2.o
E magari eviteremo per il futuro anche un mercimonio dei contenuti (generati dagli utenti e NON retribuiti) come QUESTO.