Facebook in Italia

Questo è quello che mi sovviene di pensare dopo avere letto gli ultimi dati di traffico rilasciati da Vincenzo Cosenza (basta che clicchi sull’immagine sovrastante).

Come dire che alla fine alla gente interessa un web facile tutto uguale (come l’interfaccia di Facebook) dove la complessità di accesso ed usabilità viene (finalmente direi) sostituita dalla voglia di accedere a contenuti rilevanti.

E lo stesso dicasi per l’incredibile successo del web mediato dalle app che semplificano ed attivano maggiormente l’accesso in profondita a determinati cluster informativi o di servizio.

Insomma il web senza regole risulta complesso ed abbandonato dalla stragrande maggioranza dei navigatori, questo è un tema che farà discutere molto nei prossimi giorni i (sedicenti) difensori delle libertà (di espressione) digitali contro i censori di Facebook Apple ed anche (perchè no) Android/Google/Microsoft che entrano per ultimi nel ricco mondo delle app.

Una cosa è certa: il web si evolve rapidamente e bisogna stargli dietro, menate (ovviamente) a parte.