A quanto pare il mitico Cubovision, da molti considerato come uno dei più clamorosi flop di Telecom Italia, e di cui ne parlai in anteprima assoluta prima del lancio sul mercato, sembra ritornare sui nostri schermi, vediamo perchè.
Da qualche giorno Franco Bernabè dichiara che a breve arriverà un nuovo e più potente Cubovision, dotato della nuova tecnologia Intel e non più Sigma Design, con nuove funzioni tra cui la smart card per il digitale terrestre ed anche alla Blogfest di Riva del Garda la notizia è stata nuovamente confermata dallo stesso Amministratore Delegato di Telecom Italia.
Da buon early adopter ed in qualità di possessore della prima (storica) versione hardware del Cubovision realizzato dalla Visionee, ho appena notato con piacere il rilascio ufficiale dell’aggiornamento Firmware alla versione (stabile) 2.02, risolvendo di fatto tutta una nutrita serie di bachi e bachetti che ne affliggevano l’utilizzo e di cui se ne è largamente parlato in rete specialmente all’interno di questo thread che lanciai quasi un anno fa.
Ora il Cubovision finalmente aggiornato sembra decisamente più stabile e performante, in special modo nella visualizzazione dei file audio e video dalla rete locale (dlna) sia in wifi che in ethernet, ma anche la sintonizzazione del digitale terrestre è decisamente più rapida e soprattutto la fluidità complessiva dell’intero menù ne ha giovato parecchio.
A quanto pare sembra che siamo finalmente di fronte ad una nuova stagione per il primo vero decoder tutto italiano OTT TV – Over the Top Tv – che potrebbe finalmente aprire anche in italia nuovi paradigmi nella fruizione della internet tv.
Resta solo da capire come ora Telecom Italia reagirà alla agguerrita concorrenza dovuta all’imminente arrivo dei prodotti Apple Tv e Google Tv essendosi fumata senza appello quasi un anno di vantaggio competitivo per via delle varie diatribe legali intercorse tra Telecom Italia e Visionee come dettagliatamente riportato dal Blog di Massimo Cavazzini che hanno di fatto bloccato lo sviluppo di questo interessante prodotto.
In qualsiasi caso credo proprio che nei prossimi mesi sarà interessante assistere a come si evolverà la fruizione dei contenuti video e televisivi provenienti direttamente dalla rete e come evolveranno i modelli pubblicitari ad essi correlati.