Tra poco le porte della Camera dei Deputati a Roma si apriranno per fare spazio alla Cultura Digitale

Tra poco le porte della Camera dei Deputati a Roma si apriranno per fare spazio alla Cultura Digitale

Finalmente ci siamo, tra pochi giorni le porte della Camera dei Deputati si apriranno per dare spazio alla Cultura Digitale.

E’ un evento imperdibile per il nostro paese, da tempo sempre primo nei ritardi nell’innovazione digitale oltre che in quella culturale.

Ma qualcosa comincia a bollire in pentola ed il 15 gennaio a Roma se ne vedranno i frutti !!!

Assodigitale (in collaborazione con L’Istituto per le politiche dell’innovazione, il Centro Studi Nexa del Politecnico di Torino, Aiip, Assoprovider, Isoc Italia) ha il piacere di invitarti a partecipare al Convegno su Cultura Digitale e Politica dell’Innovazione che si terrà a Roma, presso la Sala delle colonne della Camera dei Deputati, il 15 gennaio 2009, a partire dalle ore 14.30

La conferenza è aperta al pubblico ma dal momento che i posti in sala sono limitati per motivi di sicurezza, si raccomanda di inviare la conferma di presenza tramite posta elettronica al seguente indirizzo: info@istitutoinnovazione.eu

Se desideri maggiori info sull’evento e l’elenco dei relatori QUI TROVI LA PAGINA DELL’EVENTO SU FACEBOOK:

http://www.facebook.com/event.php?eid=110437570581

Segue il comunicato stampa ufficiale:

COMUNICATO STAMPA

L’Istituto per le politiche dell’innovazione ( http://www.politicheinnovazione.eu ) organizza a Roma, presso la Sala delle colonne della Camera dei Deputati, il 15 gennaio 2009, a partire dalle ore 14.30, la conferenza Cultura digitale e politica dell’innovazione.

L’evento, organizzato con il Patrocinio della Camera dei Deputati ed in collaborazione con il Centro Studi Nexa del Politecnico di Torino, Aiip, Assoprovider, Isoc Italia e Assodigitale intende costituire un’occasione di confronto e dibattito tra industria, consumatori ed utenti, associazioni di categoria, giuristi e politici sulla politica dell’innovazione che occorre promuovere nel nostro Paese affinché le nuove tecnologie – ed in particolare quella digitale e quella telematica – costituiscano elementi abilitanti fasce sempre più ampie della popolazione ad accedere al patrimonio culturale oggi disponibile in Rete.

In tale prospettiva e con questo obiettivo, nel corso dell’evento che si articolerà in tre sessioni moderate da Anna Masera de La Stampa, Stefano Quintarelli di Eximia e Paolo de Andreis di Punto Informatico, dapprima i protagonisti dell’industria e della cultura digitale (Wikipedia, Youtube, Myspace, Dmin, Creative Commons, Microsoft, Università di Roma La Sapienza) racconteranno in cosa il mondo dei bit è diverso da quello degli atomi, quindi i rappresentanti delle associazioni di categoria (Assodigitale, Aiip, FIMI, Confindustria SI, Univideo, Altroconsumo, Assoprovider) evidenziaranno quali aspetti frenano lo sviluppo dei settori di rispettiva competenza e quali interventi normativi appaiono auspicabili e, quindi docenti universitari, magistrati ed avvocati riferiranno sulle questioni aperte e sulle possibili soluzioni per ricreare, nel contesto digitale, un equilibrio giuridico-economico tra il diritto di accesso alla cultura e quello d’autore.

La Conferenza verrà chiusa da una tavola rotanda moderata da Guido Scorza, Presidente dell’Istituto per le politiche dell’innovazione, alla quale prenderanno parte numerosi esponenti del mondo della politica che, da tempo, seguono e si occupano di questioni della Rete, della cultura digitale e dell’informazione.

Hanno già aderito all’invito a prendere parte alla tavola rotonda i Senatori Belisario, Cassinelli e Vita e gli On. Carlucci, Lorenzin, Palmieri e Peluffo.

2 Risposte

  1. ArMyZ

    Complimenti a Guido, a Stefano, a Michele e a tutti gli organizzatori e relatori.
    Interessante platea di primissimo ordine: ottimi argomentazioni e spunti di riflessione e approfondimento.
    Devo dire di essere stato stranamente in sintonia con tutti gli interventi (tranne uno … degradato) sia per le argomentazioni e posizioni sostenute ma soprattutto per l’estrema attualità di quanto trattato.
    La domanda che ho inoltrato al primo tavolo e cioè il rispetto delle Creative Commons in Italia ed il rapporto con la SIAE era stato oggetto di confronto qualche ora prima in ufficio, ad esempio.

    Spero che queste iniziative siano sempre più frequenti e soprattutto produttive.

    Ottimo lavoro e grazie dell’invito.

    A.