La pagina del Corriere della Sera del 24/09

Da attento osservatore dei media digitali, nonchè appassionato di comunicazione e (S)comunicazione digitale non poteva certo passarmi inosservato sotto gli occhi l’articolo in Prima Pagina sul Corriere della Sera che vedete nell’immagine qui sopra.

Prima di continuare con il post premetto alcuni disclaimer: sono amico e conosco molto bene Antonio Palmieri capo della comunicazione elettorale di Forza Italia, da tempo non milito più in nessuna formazione politica che ritengo modelli diversi si marketing di una stessa medaglia spesso ormai fuori moda.

Detto questo sono felice che il Corriere della Sera, nel disperato tentativo di fare l’ennesimo facile scoop pecoreccio su internet che và tanto di moda oggi, ha sbattuto in prima pagina una di quelle caratteristiche che fanno della comunicazione digitale un must imperdibile per chiunque debba aprire una conversazione in rete.

Il fatto che sul sito di Forza Italia ci siano – in questa sezione – quindi gli insulti a Silvio Berlusconi denota una attenzione ai risvolti tipici della comunicazione digitale che spesso non è facile riscontare nella mentalità marketing e comunicazionale delle aziende nostrane.

Mi viene quindi immediato e molto facile il confronto con l’altro caso mediatico che in questi giorni ha tenuto banco nella blogosfera italica e che è già diventato un caso di studio per eccellenza relativamente agli errori da non ripetere nella comunicazione (e conversazione) digitale: quello di Carrefour che come ben evidenziato nell’emblamatico post della mamma blogger Barbara Black Cat oltre ad essere incapace di gestire (spesso) la scelta ed il cervello di alcuni suoi dipendenti, non è stato altrettanto veloce ed immediato nel gestire velocemente il famigerato crisis management digitale arrivando molto velocemente su Google ad essere “accerchiato” dalle critiche negative che salgono il ranking inesorabilmente (cliccate sul link è veramente emblematico).

Credo quindi, che al di là dei contenuti politici (di prodotto quindi ragionando in termini di marketing) più o meno condivisibili, Forza Italia e Antonio Palmieri abbiano dato non solo un esempio di trasparenza comunicativa, ma anche un segnale forte agli addetti alla comunicazione aziendale di come intendere al meglio la comunicazione partecipativa sui media digitali.

Apriamo il dibattito.

7 Risposte

  1. postoditacco

    24 mila post di insulti, niente male, direi……..
    Al sito di Forza Italia, indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche, in questo caso va riconosciuto il gesto coraggioso e apprezzabile

  2. Andrea Spedale

    Sicuramente un segnale forte e un esperimento comunicativo interessante.
    A mio modesto parere avrebbero dovuto evitare di parlare degli ‘altri’ e di mostrasi magnanimi: i contenuti dei messaggi parlano già abbastanza!

    Preoccupante invece l’odio che caratterizza i messaggi. Lo scontro non è più politico, non è più nei contenuti o nella ‘comunicazione’, è diventata una questione puramente personale.

  3. micheleficara

    @andrea concordo con te sul discorso dell'”odio” è decisamente preoccupante siamo sotto il livello del tifo calcistico … ma l’esperimento, che tale non è più bensì realtà, ha dimostrato in pieno l’efficacia della comunicazione digitale.

    @postoditacco non solo … ma pensa la difficoltà di convincere Silvio Berlusconi ad accettare una cosa del genere “dentro casa sua” … un complimento grande ad Antonio Palmieri per questo successo !

  4. Elisa

    Salve! Interessante un blog che parla di comunicazione!Ci ho fatto un salto sul sito…. direi che han fatto bene a pubblicarli… non trovo carino però intitolarlo “Sinistra Tolleranza”… secondo me accresce ancora di più lo scontro!Comunque ho letto gli insulti e sono molto pesanti, stiamo vivendo in un momento “comunicativo” secondo me terribile,io sono a favore della libertà di espressione (e ammetto non simpatizzo per il Cavaliere)ma riempirsi la bocca (e riempire un sito) di sole volgarità e maledizioni credo sia indice di una diffusissima inciviltà che ci circonda… un conto è la satira buffa, elegante o un pò caciarona che sia… ma solo insulti e parolacce non portano a nulla di costruttivo e a nessun dialogo nè su un blog nè in una piazza! Credo che su tutti i fronti: politici, sportivi, lavorativi, televisivi ed altri si debba seriamente riflettere! Perchè da evoluti che eravamo secondo me stiamo facendo (per quanta tecnologia ci sia e quanta facilità di comunicazione) passi indietro! Saluti

  5. micheleficara

    @ELISA, brava, questo è parlare !

    🙂

    probabilmente vedrai che le conversazioni digitali pian piano serviranno sopratutto ad educare le masse al dialogo …

    … contrariamente a quanto viene proposto quotidianamente dai media mainstream che continuano a demonizzare l’ambiente digitale nel suo complesso.