Socialmente Televisivi – L’editoriale di Novembre su Pubblicità Italia
Quando leggerete questo editoriale lo switch-off dalla Tv analogica verso il digitale terrestre sarà oramai un fatto (ampiamente) compiuto.
Ma quello che da molti viene visto come un punto di arrivo sarà solo l’inizio di un nuovo percorso.
Il digitale inizierà solo ora ad entrare ancora più profondamente nelle nostre televisioni, nelle nostre case, nelle nostre anime.
La (vera) grande metamorfosi del mondo televisivo ha appena inaugurato il suo fulgido cammino, offrendo ai telespettatori nuove grandi innovazioni ed opportunità ponendo la televisione come nuovo grande abilitatore del mondo sociale.
Per decenni siamo stati abituati ad essere solo dei fruitori passivi dei contenuti televisivi, degli assimilatori di immagini confinati dietro ai dieci miseri tastini del nostro (ormai obsoleto ed inutile) telecomando.
Stiamo invece diventando il popolo dei decoder, quelle scatolette magiche che ci introdurranno in un mondo nuovo dove il potere ritorna al telespettatore che deciderà autonomamente ed in piena coscienza della sua fruizione televisiva.
Ecco quindi che sono già gettonatissime nei negozi le Apple Tv, le Google tv, le OTT (Over the Top TV), nuovi semplici ed innovativi sistemi di distribuzione di contenuti, che cambieranno la tv generalista per sempre aprendo il mondo delle nicchie e valorizzando ulteriormente il fondamentale concetto della coda lunga.
Per molti telespettatori il telecomando non sarà più unicamente un comodo e dorato giardinetto recintato, ma la password per entrare in un mondo nuovo, dove potere osservare, valutare, sciegliere ed infine consigliare agli amici il contenuto televisivo più interessante.
Siamo agli albori della nascita della Social Tv, il nuovo ambiente televisivo dove la fruizione sarà totalmente personalizzata e dove il parere dei nostri amici influenzerà anche le nostre scelte.
Un paradigma completamente nuovo ed inesplorato si affaccerà dai nostri grandi teleschermi digitali e questo inizierà a cambiare per sempre il modo di produrre e di fruire della televisione.
Le nuove piattaforme televisive mediate dagli utenti decreteranno in tempo reale il successo di un talk show, di una fiction, di un reality coinvolgendo le reti dei social network che divengono spazio di ulteriore commento ed approfondimento di quanto sta andando in onda sui teleschermi.
I grandi broadcaster questa volta hanno già capito in anticipo la lezione e non si faranno trovare impreparati alla prova del mercato: già all’estero ma anche in Italia Rai, Mediaset e Telecom stanno approntando progetti di Social Tv innovativi ed inimmaginabili solo pochi mesi fa.
Tutti caratterizzati da una unica regola: porre il telespettatore al centro e rendere la sua esperienza televisiva sempre più innovativa e piacevole.
Saremo (televisivamente parlando) più liberi e sociali.
Michele Ficara Manganelli
Direttore Editoriale Pubblicità Italia.