DAGLI ADDOSSO AL PEDOPORNOGRAFO (SEMPRE) PURCHE’ STIA SU INTERNET

Interessante cosa riporta la stampa della Prima Giornata Nazionale contro la pedofiliaParla con noi”, promossa dalla Fondazione Luca Barbareschi.

Qui di seguito il link all’articolo originale dell’Amico Raffaele Barberio di Key4biz che descrive nel dettaglio i passaggi salienti di tutti gli interventi:

Pedopornografia: alla Giornata organizzato da Barbareschi, i Ministri parlano della necessità di un Piano nazionale e di ronde virtuali.

Quando non si sà che cosa dire ad un convegno si fà (forse) E (SEMPRE) bene ad attaccare internet, il solito paradigma del bicchiere mezzo vuoto si ripropone drammaticamente, questa volta non ho molta voglia di commentare ma mi limiterò a evidenziare i passaggi che mi hanno colpito maggiormente.

Lascio a te che mi leggi commentare i PASSAGGI CHE MI HANNO MAGGIORMENTE COLPITO:

il Presidente della Camera Gianfranco Fini,ha ricordato che “…le nuove tecnologie, sempre più avanzate, determinano anche nuovi rischi e nuovi pericoli.

Ha invece parlato di “ronde virtuali” il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, spiegando che il suo riferimento non è “…per una realtà organizzata come quella che tante associazioni svolgono meritoriamente sul territorio, ma di una realtà molto più spontanea che può fare la differenza”.

Ha infatti ricordato il Ministro: “…può capitare spesso di incappare sulla rete in questo genere di reati e di non denunciarli per paura, per ignoranza, per il timore di finire in qualche maniera coinvolti o per semplice distrazione.

Domenico Vulpiani, direttore del Servizio della Polizia Postale, ha esortato i ragazzi a segnalare alla polizia postale i “cattivi incontri” che si celano in rete, e a non aver paura delle conseguenze: “… Meglio pagare qualche euro di multa per aver scaricato illegalmente piuttosto che essere accusati di aver condiviso file pedopornografici”.