from HelloTxt

Sto viaggiando su un treno svizzero con la visualizzazione in tempo reale del percorso tramite Google Maps sui (numerosi) monitor di bordo.

Il treno è avanti di mille anni luce rispetto ai Frecciarossa AV.

La sensazione di confort che si respira a bordo (anche qui in seconda classe) è di almeno due ordini di grandezza superiore a quella della prima classe del Frecciarossa Nostrano.

Una piacevole sorpresa per me ed un nuovo interrogativo sulla reale innovazione di Trenitalia e Ferrovie dello Stato dopo che Moretti alcuni anni fa bloccò il progetto (che mi vedeva coinvolto) per portare Internet e contenuti digitali a bordo degli Eurostar / Frecciarossa – Tav perché (a suo dire) inutili per il cliente medio italiano che (sempre secondo lui) non avrebbe MAI avuto voglia di navigare su Internet durante il viaggio.

Della serie le ultime parole famose

🙂

8 Risposte

  1. Alfonso Fuggetta

    Credo che il fatto che sia Svizzero c’entri poco o nulla.

    Semplicemente quello su cui sei andato (e che ho preso anche io tra Venezia e Milano) è un ETR 600, la nuova generazione dei Pendolini. Sono stati comprati sia dalle ferrovie elvetiche, che dalla compagnia Cisalpino, sia da Trenitalia che li usa su varie tratte (per esempio la Venezia Roma).

    Sono più confortevoli dei frecciarossa (ETR 500) perché sono di concezione più recente.

  2. Michele ficara

    Alfonso grazie dell’utile precisazione che conferma ancora di più come il materiale rotabile dell’alta velocità sia ormai un accrocchio obsoleto che ci viene spacciato come allo stato dell’arte a tariffe che con gli ultimi recenti aumenti hanno superato il costo dell’aereo.

    In qualsiasi caso il treno su cui ho scattato la foto aveva le sigle delle ferrovie svizzere.

    Quelle delle ferrovie dello stato non apparivano nemmeno in piccolo.

    Noblesse oblige?

    🙂

  3. Alfonso Fuggetta

    Info qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Elettrotreno_ETR_600

    L’ETR 600 che hai preso è proprio delle ferrovie svizzere. Alcuni treni, come peraltro nel caso di Trenitalia, fanno servizio in diversi paesi. Quello che ho preso io era il Venezia-Ginevra (ferrovie svizzere) che parte la mattina da Ginevra, arriva a Venezia a metà giornata e poi torna indietro. Essendo un treno delle ferrovie svizzere, ha solo quelle insegne.

    La società Cisalpino è una società mista italia-svizzera. Hanno comprato anche loro l’ETR 600 che circola con le insegne Cisalpino e riporta quindi anche il simbolo di Trenitalia. http://it.wikipedia.org/wiki/Cisalpino

    Trenitalia, come riporta l’articolo di Wikipedia che citavo all’inizio, ha comprato diversi ETR600, i Frecciargento, che circolano con le insegne di Trenitalia.
    Fanno tratte come la Roma-Bari e la Roma-Venezia.

    Gli ETR 500 dal punto di vista della segnalazione e del controllo di sicurezza non sono per nulla male. Tanto per dire, sono in grado di fare l’alta velocità sulla nuova linea Milano-Torino, mentre alcuni TGV francesi non possono transitare perché non attrezzati.

  4. gigicogo

    Caro Michele, ho voluto provare il brivido dei nuovi freccia-qualcosa dopo anni che uso esclusivamente l’aereo.
    In effetti Mestre-Roma riesco a farla in 2 ore e mezzo con l’aereo (orario comprensio di tutti i vari scassi areoportuali e trenini di collegament con l’areoporto) ma, stavolta, ho detto proviamo. Se è vero che su 3.20 ore dichiarate si può star comodi, usare in relax il laptop ecc,. forse ne vale la pena. Morale della favola, un disastro. Treno in ritardo sia all’andata che al ritorno, sporcizia dappertutto nonostante un tizio in tuta gialla faccia finta di pulire, wi-fi non se ne parla e l’UMTS è una SOLA spacciata per qualcos’altro che si vede solo nelle pubblicità dei provider. Tutto questo a 98 Euro (più o meno) a tratta, quando un Easy Jet Marcopolo-Fiumicino costa 35 Euro e arrivi in orario. Ma per piacere, di a Moretti che si prenda un panino e si copra con una coperta per conservarsi bene.

  5. micheleficara

    Già detto alcuni anni fà quando chiuse senza appello il progetto per wifizzare la TAV ed i Viavalto …

    tristezza …