PI: The Pirate Bay si è venduta.
Direi proprio che come al solito, Punto Informatico, nel link qui sopra, riassume fedelmente la storia recente della Baia dei Pirati – The Pirate Bay.
Adesso che i ragazzetti diventeranno politici (navigati) i soldini fanno comodo eccome e ci scommetto che in qualche modo sistemeranno anche le pendenze legali relative alla recente condanna.
La cosa divertente è che la vicenda di The Pirate Bay sembra la copia assoluta della vicenda di Kazaa, di tanti anni fà, quella che fatto ricchi i loro fondatori Niklas Zennstrom e Janus Friis con i cui soldi hanno poi fondato Skype poi rifilata ad Ebay per circa 4 miliardi di dollari, che poi si è trovata a doverla svalutare per circa il 50% … insomma una bella storia di pacchi e contropacchi alla napoletana che riassume come (spesso) l’innovazione digitale è fatta sulle spalle degli utenti
Sì alla fine hanno (veramente) vinto i ragazzetti svegli e di buona famiglia che dopo averle provate tutte ed essere poi stati bacchettati (definitivamente) dalla Giustizia (forse anche un pò ingiusta ma ahimè il mondo gira così) capiscono che è meglio incassare e scappare lasciando dietro di sè un disastro grande un mondo e non avendo prodotto nulla di utile per la rete e per i suoi operatori commerciali.
La solita “storiella” spesso spacciata per “innovazione” ma che alla fine si conclude (nuovamente) in un costoso e controproducente “nulla di fatto”.
E’ questa l’innovazione che non mi piace, della serie un’altra buona occasione persa …
Del resto i pirati rubano tesori (degli altri però) … non lo sapevate ?