UPDATE DEL 8 APRILE 2009:

denaro per i terremotati

Anche oggi continua lo sfruttamento pubblicitario della disgrazia da parte di molti dei mass media, analogici e digitali …

Sarebbe bastato poco per non fare misere figure, sarebbe bastato fare un semplice gesto:

PERCHE’ NON DEVOLVERE TUTTO IL RICAVATO PUBBLICITARIO DI QUESTI GIORNI AI TERREMOTATI ?

Lancio questa proposta in rete e spero che qualcuno ne faccia tesoro, e che non si giustifichi con la solita scusa della crisi.

Qualcuno invece si è finalmente preoccupato di comunicare che gli sms solidali non genereranno ricavi per gli operatori telefonic e per lo stato (iva) mentre qualcun’altro ha confermato che invierà ricariche telefoniche automatiche ai residenti della zona … è già un (buon) inizio …

Forse questo post è servito a qualcosa … forse …

🙂

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UPDATE DEL 7 APRILE 2009:

Credo proprio che al peggio non vi sia mai fine …

Questo video dimostra che anche l’informazione “analogica” non sia immune dal vizio di gareggiare per l’audience generata sui morti, devastazione e disperazione di chi si è visto portare via tutto in un millisecondo …

I commenti al video sono spontanei e feroci, ma danno la misura esatta di come le persone reagiscano con una consapevolezza mai vista prima, se volete leggerli li trovate qui.

Lascio a te che mi leggi ogni ulteriore considerazione.

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POST ORIGINALE DEL 6 APRILE 2009

la repubblica

terremoto

Come molti di noi non direttamente colpiti dal Sisma oggi sono immediatamente andato su Repubblica.it per informarmi sulle gravissime conseguenze del terremoto.

Ma oltre che per le conseguenze gravissime del sisma, sono rimasto allibito per il “creativo” utilizzo “pubblicitario” di foto e video del disastro messo in atto dal suddetto sito, appunto Repubblica.it

Cliccando sulla sezione video relativa alle scene del terremoto si è accolti da un bel video pubblicitario di Renault, prima di accedere alle scene di devastazione e desolazione dei paesi abruzzesi maggiormenti colpiti dal Sisma e questo non mi piace.

Immaginando l’incredibile picco DI TRAFFICO odierno post disgrazia di accessi web a tali video e del sito in generale mi chiedo come mai non siano stati rimossi i video pubblicitari (obbligatori) prima di potere visualizzare il video del terremoto.

Ma forse a qualcuno ingolosirà non poco il picco di accessi odiermo ed il relativo billing di consumo a livello di impression ?

In qualsiasi caso non è un bello spettacolo il video di Renault con l’ennesima (ed inutile) offerta speciale, prima di ambulanze, macerie e morti.

Ma in Renault lo sanno? sono d’accordo anche loro? o si arrabbieranno per questo?

Non ci è dato (ancora) saperlo.

Ma non basta, un’ALTRA sezione invita ad inviare immagini e video del sisma realizzate dagli utenti … gratuitamente, ovvero questi video appena ricevuti divengono di proprietà di Repubblica.it dato che ssendo pubblicati nel loro dominio ricadono immediatamente sotto il loro copyright.

E gli utenti che li inviano verranno remunerati in qualche modo?

Leggendo il modulo di inserimento non riceveranno nemmeno una pacca sulla spalla, nemmeno un credits di fianco alla foto, assolutamente nulla.

Questi sono gli UGC User Generated Contents che proprio non mi piacciono …

Riassumendo, non mi piace che un editore (qualunque esso sia, mi sono fermato a Repubblica ma credo che anche gli altri non siano da meno) faccia business pubblicitario sulle spalle dei morti di questa e tante altre sciagure.

Non mi piace che un editore sfrutti gli UGC User Generated Content o per dirla all’italiana i contenuti generati dagli utenti per farci business pubblicitario senza remunerare gli autori.

Non mi piace che le associazioni dei pubblicitari (anche digitali) non facciano nulla per mettere un freno a questo sistema che vanifica i tentativi di rendere il digitale un luogo più credibile di quello analogico.

Insomma questa mi sembra l’ennesima occasione persa per fare capire che IL DIGITALE PUO’ ESSERE UNA COSA SERIA e non l’ennessimo luogo dove faccio business anche con la disgrazia.

PECCATO.

PS: DA PARTE MIA IN QUESTO POST NON INSERIRO’ PUBBLICITA’ DI NESSUN TIPO.

51 Risposte

  1. Geronimo Emili

    Michele, l’ho notato anche io ma… ti sembra il momento di fare analisi, commenti e considerazioni? Per quanto giuste, io non lo ritengo il momento adatto.

  2. Mirtilla

    Sollevi un problema interessante. Ma la stessa cosa accade in tv (anche se sono consapevole che il paragone non calza al massimo). E’ ovvio che stasera lo speciale porta a porta avrà molti ascolti e le pubblicità saranno più viste; i video amatoriali se io decido di mandarli al sito di repubblica delego al giornale tutti i diritti (sarebbe diverso se prendessero un mio filmato protetto da diritti).

  3. micheleficara

    @geronimo il momento mi sembra invece quello giusto, è proprio ora che ci fanbno business, finito il clamore non gliene fregherà più niente a nessuno …

    @mirtilla succede ovunque certo, il morto attira sempre e vende da dio … però credo che grazie ad internet il consumatore si sia svegliato ed abbia raggiunto l’intelligenza minima necessaria per indignarsi per lo spot del pannolino o dell’acqua minerale in mezzo a morti e devastazioni, sono i pubblicitari che DEVONO CAPIRE CHE I TEMPI SONO CAMBIATI !

  4. Federico Novara

    Caro Michele,
    ne arrivo dalla tua bacheca di Facebook.

    Leggendo i commenti degli utenti, mi pare di capire che PURTROPPO ha ANCORA ragione chi pensa che possa funzionare il meccanismo:
    “i morti del terremoto sono gentilmente offerti dalla ditta…. XYZ”

    A mio parere potevano passare i banner e le altre forme di adv… ma obbligare l’utente a visionare lo spot pubblicitario prima del video dei terremotati è stato scandaloso…

    Nel tardo pomeriggio infatti è stato tolto. Troppo tardi per me!
    F.

  5. micheleficara

    purtroppo non è stato tolto …

    è che dopo qualche visualizzazione il cookie che arriva nel tuo pc dall’ad server di repubblica non te lo fà più vedere …

    prova a pulire la cache del tuo pc o con un altro computer e vedrai che riappare …

    Magie della pubblicità digitale …

    🙁

  6. Giuseppe Mauriello

    Purtroppo Michele non solo La Repubblica…anche su Mediaset.it nei diversi video pubblicati, ho dovuto attendere i 15 secondi di “premessa”…in questo momento fuori luogo. 🙁

  7. micheleficara

    ahimè gli “estremi” si toccano sempre …

    me l’aspettavo, ho preso ad esempio (negativo) repubblica in quanto la consulto molto spesso ma immaginavo non fossero gli unici ad “ingolosirsi” …

    se ci sono altre segnalazioni di media che se ne “approfittano” postatele qui di seguito …

    grazie !!!

  8. MASSIMO

    SONO MOLTO VICINO A COLORO CHE SOFFRONO IN ABRUZZO PER QUESTO DOLORE PER I LORO CARI PERSI A CAUSA DEL TERREMOTO.DOPO LA CRISI ANCHE IL TERREMOTO LA DISGRAZIA CONTINUA

  9. Rosario

    Solo un intervento per sottolineare che a me la pubblicità di repubblica non appare mai sul mio PC, grazie a Firefox + estensione ADBlock Plus.

    Mentre con il celebre explorer ho appena verificato che ciò accade.

    Solo per dovere di cronaca!

  10. vittorio atzeni

    anche io ho visto le pubblicità sia nell’area video che in quella testuale in repubblica.it. è invasiva al punto che non riesci a vedere nient’altro…

  11. Giuseppe

    Ho appena ricevuto una mail nella quale viene pubblicizzato questo blog per protestare contro chi usa il terremoto per pubblicità…. Sono senza parole….

  12. Christian

    Sono assolutamente concorde con te Michele lo trovo un comportamento irrispettoso e immorale, spero che molti altri come te e come me non cadano nell’assuefazione da comportamenti di questo tipo considerandoli “normali” perchè intanto “ci siamo abituati”.

    Per dovere di cronaca cito Il Giornale.it che leggo quotidianamente e che almeno oggi non obbligava a vedere pubblicità per i contenuti multimediali.

    Per tutto il resto continuo a rimanere senza parole…

  13. gianni antonio stellino

    infatti io sto su questo blog proprio perchè ti sei fatto pubblicità
    ma va là

  14. aldo fontana

    grande come al solito michele, instancabile sentinella del web!!!
    aldo fontana

  15. Emiliano

    Impossibile non essere d’accordo con te, spero solo che questo sfruttamento senza ritegno porti a qualche cosa e che l’attenzione non cali fra una settimana…

  16. micheleficara

    @giuseppe forse era meglio stare zitti ? è ovvio che da qualche parte bisognava pur scriverlo e farlo sapere … o no?

    @massimo questo è solo l’inizio …

    @rosario fatta la legge trovato l’inganno

    @vittorio sì è pazzesco !!!

    @christian si ilgiornale è ok infatti

    @gianni e quale sarebbe il problema? guarda che io non uso le tragedie delle persone per fare SOLDI con la pubblicità, se leggi bene IN QUESTO POST NON HO VOLUTAMENTE INSERITO PUBBLICITA’ PER NON GUADAGNARE DAL TRAFFICO CHE FARA’ !!!

    @aldo grazie 🙂

  17. Dario de Judicibus

    Condivido. Non tanto sulla questione del video, che è un meccanismo che c’è sempre stato e probabilmente non si sono preoccupati di toglierlo, ma soprattutto sulla questione degli UCG.

  18. micheleficara

    @emiliano diamoci dentro allora e facciamo sentire la nostra voce

    @dario gli UGC infatti sono un problema più generale ma alquanto più grave in quanto sono forme di sfruttamento gratuite dell’utenza …

    @daniele grazie è proprio quello che dobbiamo fare, facciamo girare la notizia !!!

    🙂

  19. Semplicemente fastidio… - IMlog

    […] e poi tornino a fare il loro mestiere di sempre; mi sento però di condividere l’opinione di Michele Ficara Manganelli a proposito del terremoto di ieri notte e dell’uso che qualcuno fa/farà dei prevedibili […]

  20. Eddy

    io dico la mia.
    ———-SPOILER——–
    POTREBBE CONTENERE ALCUNI TERMINI FORTI:
    Ciao Michele come va? ho letto il tuo post e i messaggi sul blog riguardo gli spot che precedono le news sul terremoto.
    non ti rispondo lì sul blog poichè il mio intervento magari potrebbe sembrare idiota e non voglio accendere polemiche inutili….
    ti do’ comunque il mio appoggio, dandoti totalmente ragione…
    la cosa che mi intristisce un po’, poichè è magari saggia ma allo stesso tempo cinica, è lo status che ha scritto una persona che stimo come giornalista (Mario Adinolfi) ma che mi ha lasciato un po’ perplesso…te la copio-incollo così sarò oggettivo nel passartela: in questa giornata di tragedia e dispersi comincia pure la quinta stagione di lost (moderna e illuminante odissea)…
    non lo so, faro’ la figura del benpensante (che non sono, anzi, spesso vengo tacciato di esser troppo scontroso su tutto) ma ti ritenevo la persona adatta per leggerlo.
    PARTE II:
    michele sai benissimo ( o meglio, non lo sai…è la prima volta che ne parliamo, ma ormai quelle rare volte che ti contatto lo faccio perchè sei al top nel settore giornalistico-informatico)che la penso come te….
    aggiungo benzina sul fuoco dicendo che sto ascoltando dall’altra stanza porta a porta e sento -giuro- di giornalisti che stanno andando a rompere i coglioni (perdonami il francesismo) a gente che si appresta a passare la notte dentro l’auto,al freddo, senza cibo, senza nulla, senza sapere cosa sarà di loro fra mezzora….senza speranza ti rendi conto?) è spregevole tutto ciò…mi fa vomitare!
    giornalisti strapagati che rincorrono lo scoop, giornalisti che stanno lì solo per conoscenze politiche ,predicano bene e razzolano male, e qui c’è gente aspirante giornalista (come me) il cui parere -non essendo nessuno- nemmeno viene considerato.Ma , dico io, se ne rendono conto almeno che stanno facendo soldi sulle disgrazie altrui solo per cavalcare l’onda mediatica della serata? a sto punto mi spiace che non sia andato in onda il Gf, sarebbe stato meglio.
    e a sto punto ti dico un’altra cosa(qui pero’ vorrei il tuo parere, se e quando ne avrai voglia): io da 4 anni faccio speleoarcheologia, sono guida speleologica di secondo livello (progressione verticale su corda) nonchè responsabile della 626 e del primo soccorso sia nel negozio dove lavoro che presso l’associazione speleo “sotterranei di roma”.
    Inoltre sono esecutore diplomato blsd (basic life support and defribillation) cioè rianimazione cardiopolmonare con uso di defribillatore.
    ho chiesto se potevo far qualcosa,dando la disponibilità per aiutare se possibile…risposta: non facendo parte della protez civile, nè di associazioni che se ne occupano saresti piu’ d’intralcio che di utilità…
    bene, michele,dimmi tu (poikè sei illuminate su queste cose): ti pare logico che in situazioni di emergenza come questa, si dia la priorità alla burocrazia? e, oltre a questo, hai visto (credo di si) quante decine di associazioni stanno pubblicando iban su iban su iban per raccolgiere soldi? bene…c’è così IMMEDIATO bisogno di denaro invece che di aiuto concreto? certo il denaro è fondamentale, certo….ma tutti si stanno offrendo a raccogliere fondi invece che andar li a far lavoro di mano!
    io sono allibito…o sono un perbenista?
    un altro che stimo è franco bechis direttore di italia oggi….apprezzo un sacco che con la banca di sondrio si stia facendo promotore di creare un tetto per gli sfollati, ma cazzo, michele, sto parlando di giornalisti!
    il giornalista deve fare informazione! qui secondo me si sta creando l’opposto: la DIS-informazione!
    basta che dai un’occhiata ai tuoi contatti qui su FB: tutti paladini della giustizia….è giustissimo ,lo faccio anche io….ma la cosa triste è che mi pare tanto una palla che rimbalza di profilo web in profilo web: copia-incolla questo messaggio dice la maggior parte…e ognuno copia-incolla tremila richieste di soccorso e di finanziamenti…..la gente non sa più COSA puo’ davvero fare o achi rivolgersi….sembra un gioco crudele…
    michele ,perdonami il post lunghissimo, ma so che lo leggi con piacere, e il tuo parere è importante…
    se lo ritieni, pubblica pure sul blog le parti che eventualmente potrebbero interessare….
    vai così!
    Per il resto devo dire che ho seguito tutta la trasmissione di Porta A Porta e mi è venuta in mente una cosa…
    Premesso che stavano trattando un’emergenza, viste anche le varie interviste e/o approfondimenti, secondo me non sarebbe stato male parlare di semplici norme comportamentali da tenere in caso di terremoto…
    Visto che la trasmissione sarà stata guardata da tanti telespettatori, mi sembrava un messaggio importante (e mi sembra di non aver sentito niente al riguardo…? Correggetemi se sbaglio )
    Fermo restando che di norme comportamentali da tenere in caso di terremoto o altre emergenze se ne sia già parlato e se ne debba parlare in scuole, edifici pubblici, ecc

  21. Eddy

    raccolgo un po’ di pensieri e ve li giro, per sapere anche la vostra…
    la soluzione è semplice e l’unica possibile : attuare un piano Architettonico anti-sismico, come accade in Giappone e in California.
    Hanno detto che in quei paesi i terremoti che superano 6 gradi della scala Richter sono frequenti e non creano neanche un morto.
    Un esperto in tv diceva che è assurdo che nel 2009 muoia tanta gente per un terremoto del genere. A noi ci è sembrato un terremoto terrificante, ma in quei paesi è la normalità.

    Il problema però sorge qui : come fai a “mandare via” la gente dalle case vecchie? E’ impossibile..

    Ma intanto se i nuovi edifici fossero a norma ci sarebbero molti meno morti.
    anche rischiando di peccare di “buonismo” è necessario fare di tutto per passare il messaggio, non solo ora, ma SOPRATTUTTO ora..
    Io penso al mondo degli adolescenti-giovani, che spesso vengono tacciati di menefreghismo verso quello che accade intorno a loro.. forse se gli esempi e le esperienze arrivassero non dall’alto, ma dal basso, da quelli poco più grandi di loro, si potrebbero avere risultati maggiori che con le pubblicità progresso o i depliants informativi
    mi piacerebbe che i telegiornali e i programmi TV riuscissero a comprendere la differenza non troppo sottile tra informazione esaustiva e sciacallaggio mediatico.. chiedo troppo? Vedere i giornalisti intervistare un padre che cercava la figlia sotto le macerie della sua casa chiedendogli “ma lei la cerca con tutte le sue forze? come si sente?” mi ha fatto davvero schifo

  22. Efisia Cipolloni

    Michele…web.sentinella! grazie per aver dato voce allo scempio mediatico che è avvenuto oggi.

  23. micheleficara

    @efisia … il problema è che continua il banner pubblicitario è ancora lì … prima del video con le ambulanze …

    mah …

  24. Carmela Modica

    Si’, questo speculare sulle disgrazie e sulle tragedie da parte dei mass-media e’ un aspetto squallido ed increscioso dell’informazione che va a braccetto (nel senso non buono del termine) col marketing…
    Mi fa piacere che Michele abbia sollevato questo ennesimo scandalo: grazie!

  25. ArMyZ

    Pessimo gusto, decisamente. Che si abbia almeno la responsabilità di non addurre a posteriori dimenticanze o problematiche di natura tecnica.
    Almeno quello

  26. Gabriele Mezzanzanica

    è veramente scandaloso, mi trovi pienamente d’accordo nel valutare che ci vuole un limite

  27. ulisse morpurgo

    Caro Michele,

    valuto a par tuo negativamente la speculazione pubblicitaria.

    Non credo sia un problema di renault ….anche perchè la painificazione di marketing mix e le azioni pubblicitarie del brand esistevano anteriormente la tragedia.

    Sullo stesso sito Rai.it prima del buffering streaming bisogna soccombere allo spot di un noto fuoristrada del medesimo brand ..

    Parlare di “gusto” e di speculazione credo sia alquanto demagogico.

    Sappiamo bene che il business “tentacolare” non conosce tragedie.

    Ciò che mi sta a cuore è invece il post terremoto.

    Innumerevoli soggetti si muoveranno tra le “macerie” per strappare contratti d’oro intorno alla ricostruzione.

    Si parla già di città satellite,di nuovi centri urbani,di integrazione al piano casa…guarda caso ieri a roma una delle più grosse società edili ha tenuto un CDA straordinario!

    Allora vogliamo puntare il dito su renault?

    Le stesse istituzioni brandiscono con abilità “la spada” della strumentalizzazione!

    Ho assistito con tristezza al meeting in diretta di Porta a Porta tra Maroni, La russa, ed il nostro presidente del consiglio che hanno pensato bene di “mostrare” la loro operatività mettendo in “riga”un plotone di ulteriori 1000 militari davanti ai milioni di telespettatori per la felicità del nostro dott. Vespa!

    Nel frattempo un padre e sua figlia erano in collegamento diretto privati ormai di tutto a chiedere piangendo delle tende per la notte!!

    Operiamo affinchè le soluzioni prossime non siano peggiori della tragedia.

    Non credo che al momento lo spot di renault abbia credito per raccogliere le nostre attenzioni.

  28. micheleficara

    @ulisse molto interessante il tuo commento! questo è un problema ancora più reale !

  29. Oreste

    Il ruolo degli editori è di assoluta importanza e responsabilità. dovrebbero essere capaci di capire un conto è mettere uno spot prima dei gol della domenica, altro è fare cassa delle vittime innocenti.

    Riguardo gli UGC, la forza della rete è proprio la possibilità di bypassare gli editori tradizionali. Purtroppo ci si dimentica di ciò e allora per entrare nel luccicante mondo della comunicazione si bussa alle porte dei grandi vecchi. Agli autori di nuova generazione un piccolo scampolo di visibilità e all’autore profitti alle stelle e gli unici a pagare sono le popolazioni colpite… piove sempre sul bagnato.

  30. alessandro

    Concordo con le critiche a questo post, che critica chi specula, con pubblicità e affini, sul terremoto, a sua volta venendo pubblicizzato un po’ dappertutto al fine di portare traffico sul sito. Il fatto che non ci sia pubblicità nel singolo post non è una scusa, dati i benefici in termini di traffico/ranking/etc che comunque la pubblicità stessa porta.

    Alessandro

  31. Denis R.

    Michele,

    ottimi ragionamenti, e grazie per averli espressi e condivisi con tutti noi.

    Giusto un commento… non credo che in Renault gradiscano essere visti prima di un video sui terremotati. Non credo neanche che la loro agenzia gradisca…. però vedo molto probabile la volontà di un publishers di far girare più impressions possibili.

    Immaginiamo anche una classica scusa “c’è la crisi”

  32. ANDREA TROMBINI

    Salve Michele,
    sono d’accordo con te. E’ sempre la solita storia! Le disgrazie fanno notizia e non viene persa occasione per cercare di sfruttare in modo spudorato queste situazioni. Sarebbe il caso di recuperare un po’ di moralità e di rispetto ma, ahimè, credo sia solo uno dei tanti comportamenti negativi cui siamo abituati ad assistere quotidianamente.
    In ogni caso facciamo bene a parlarne in modo che si sappia che il “ritorno” è assolutamente negativo.
    Andrea Trombini

  33. Fabio giavara

    vogliamo parlare dello scandaloso annuncio marketta in diretta di Vespa a portaporta ieri alla banca MPS e all’immediata risposta (sempre in diretta)?

  34. m.paola

    MICHELE TU HAI PERFETTAMENTE RAGIONE
    e’ molto squallido che si faccia pubblicita’ in questa terribile situazione di dolore

  35. Alessandro Bovesecco

    Riflessione condivisibile… come del resto la tua indignazione.
    per alcuni la pubblicità è uno spot filmato o grafico..per altri una url!!

    ma non siamo un po tutti vittime e carnefici del sistema?

    interpretando anche il pensiero di @Ulisse ( che condivido!)

    Persino al tua Url a questo articolo / discussione per giungere qui puo’ essere “condizionata”

    esempio:

    https://micheleficara.com/2009/04/06/terremoto-in-abruzzo-contenuti-digitali-come-fare-business-morti-terremoto/

    è una Url SEO efficace… generata in automatico a tua insaputa!
    contenuti digitali come fare fare-business.. puo essere letta diversamente in un altro momento “mediatico”

    Poteva essere diversa?
    si… ma in buona fede ti sei affidato ad un processo automatico del tuo Software CMS

    E persino questa mia sviolinata puo’ essere ambigua. Bastava che io aggiungessi la URL al sito come la form mi chiede di fare (Website – optional)…. e ottenere un inedito +3% di visitatori

    Ora Michele… ieri in TV c’era di tutto ed il contrario di tutto… doveva e poteva essere lutto nazionale e pure gare garette…concorsi a premi e spot sono andati in onda…

    Siamo cosi esposti da non essere esenti da abiguità. Nel web come nella vita non sappiamo fermare, controllare certe strategie. Siamo emotivamente coinvolti… Oggi è culturalmente complesso gestire le riflessioni.

    p.s: grazie cmq di aver sollevato la questione!

  36. Uncle Duke

    Cari tutti, rimango nauseato e sbigottito allo stesso tempo, aggiungendo emotività a questo crogiuolo di sentimenti feriti, semmai ve ne fosse bisogno.
    Sono nauseato per la somma di ragioni che hanno nauseato un po’ tutti, ieri.
    Chi ha seguito Porta a Porta ha avuto i suoi momenti di stizza, io ho seguito Matrix ed ho avuto i miei, complice un Franceschini fariseo intervenuto a dire cose che non saprei ripetere (sono ancora scosso), ma che mi pare riguardassero una generosa proposta di invio di griglie per una bella rosticciata sotto il tendone.

    Sono sbigottito davanti al sacro fuoco dell’indignazione, Maestro Ficara Manganelli chiedo perdono.
    Viviamo nei (e di) media, non possiamo lamentarci ogni dodici anni perché abbiamo sentito uno stridore.
    Quello stesso stridore che non sentiamo affatto quando, gioiosi e rubicondi, i nostri i back link aumentano, la popularity cresce, le impression mulinellano e analizziamo i grp con la precisione di un chirurgo della retina.
    Il sistema è questo, i media sono questi, le regole le sappiamo e ci piacciono pure tanto, in tempo di pace.
    E’ un errore, un doloroso errore, misurare le nostre coscienze con gli strumenti con cui si misura l’efficacia di una pianificazione pubblicitaria, perché le nostre coscienze sono (o dovrebbero essere, non so ancora come siamo messi) estranee dalla dinamica del media, fondate su principi che non nascono da un doppino adsl o da un televisore.
    Sono umane coscienze, mosse da umani sentimenti. Che vanno alimentate con cuore e fegato, perché le coscienze sono ghiotte di quelle frattaglie umane.

    Ieri abbiamo assistito al vomito, sono d’accordo.
    Ma abbiamo assistito sino in fondo, avidi di dettagli che ci avrebbero fornito lo spunto utile per ammassare parole sull’iniquità del ‘sistema’. Invece di SPEGNERE il fottuto adorato televisore, contribuendo ad indebolire lo share che tutti (ma dico tutti, ma proprio tutti tutti) hanno fiutato lungo le arcinote norme che tanto piacciono, divertono e sono pure fichissime, in tempo di pace.

    Cosa vogliamo chiedere a un network, commerciale o paracommercialetravestitodapubblico? Che diventi umano? Che ci dia una pacca su una spalla e ci mormori sornione “no, dai stasera no, stasera niente business che è successo un disastro”? Ci aspettiamo che sia il network a cambiare o è ora che cambiamo noi il modo di vedere la realtà e le aspettative dal “mondo dell’informazione”?
    Facciamo uno sforzo, su.
    Altrimenti mi tocca dire che Grillo e il suo buonsenso da fustino di detersivo hanno terreno fertile….

  37. Marco

    Io faccio parte del popolo dei silenti, di tutti quelli che come me non hanno voce per farsi sentire. Michele coraggio continua la tua battaglia. Tu lo puoi hai tanti dalla tua parte. Non è per una ideologia politica ma è per il vomito che ti fanno venire i bostri media. Non si può sopportare un porta a porta che spara cazzate pazzesce solo per apparire ma dove dietro c’è il vuoto. Cordoglio a tutte le persone che hanno perso un loro caro in questa tragedia.
    Coraggio a tutti che un giorno forse qualcuno ascolterà.
    Grazie Michele.
    Marco

  38. micheleficara

    vi ringrazio tutti per i vostri commenti che rispecchiano attente analisi dell’argomento in questione e per tutto il sostegno che mi date !

    🙂

  39. micheleficara

    Aggiungo per maggiore completezza alcuni commenti al post pervenuti su Facebook:

    Massimo Melica alle 11.17 del 07 aprile
    La riflessione di Michele è condivisibile nella forma e nella sostanza, lo ringrazio per la tempestività con la quale ha evidenziato il triste fenomeno; sottoponendo la domanda: “Ma alla Renault sanno tutto questo?”

    Anni fa mi sono imbattuto, per lavoro, in un sistema automatizzato inerente la pubblicità on line che di fatto è in grado di associare ai termini un determinato messaggio pubblicitario.

    Tuttavia accade che, per esempio, alla parola “bambino” la pubblicità riporti giochi, merendine, vestiti e altri prodotti per l’infanzia. … Visualizza altro
    L’aspetto negativo consiste che in una dolorosa notizia di cronaca come lo sfruttamento sessuale di un “bambino”, oppure la morte di un “bambino” per fame o maltrattamenti…il web inesorabilmente riporti la merendina, il videogioco, la scarpina griffata.

    Il web è un mondo ancora tutto da scoprire, occorre che gli esperti come Michele indichino alle aziende della comunicazione la strada migliore per evitare cadute di stile come quella evidenziata.

    Nicola Gasperini alle 12.24 del 07 aprile
    E’ evidente che … Visualizza altroè ancora molta la strada da fare sulla pubblicità contestuale, ma ancora di più ne serve a quanto pare per smetterla con la ricerca spasmodica dell’audience più grande a tutti i costi…
    Non so se c’è stato calcolo premeditato o solo qualche automatismo con poco cervello, ma sia nell’uno che nell’altro caso il risultato è negativo non solo per una questione morale importante, ma anche da un piunto di vista di immagine e quindi di business. Non so quanto oggi valga ancora il detto “anche male ma basta che se ne parli”… I tempi sono cambiati ma qualcuno ancora sembra non accorgersene.

    Ma qualcuno di questi grandi geni del marketing all’interno di queste aziende ha mai letto o sentito parlare della mucca viola??

    Roldano De Persio alle 12.58 del 07 aprile
    Michele ti assicuro che alla Renault lo sanno lo sanno e sono pure infastiditi come te.

    Massimo Melica alle 12.59 del 07 aprile
    ho letto il libro di Godin Seth…assolutamente da non perdere

    Paolo Agus alle 19.18 del 06 aprile
    Condivido in pieno la tua posizione. Anche queste cose dimostrano come i media e la morale, pur senza generalizzare, siano due cose che non si incrociano spesso.

    Alessia Fabbri alle 20.30 del 06 aprile
    molto d’accordo, sì

    Carlo Malaguzzi alle 20.41 del 06 aprile
    Michele, vero, ma anche tu non dovresti “usare” questo tema… 🙂
    seriamente, cosa proponi? che in caso di emergenze internet abbia regole di (auto)controllo?

    PS i video pubblicitari me li sono beccati anche su rai.it e su tg5.it, ma non credo che la renault avesse previto tutto questo, giusto?

    Michele Ficara Manganelli alle 23.14 del 06 aprile
    esatto carlo proprio questo, anche perchè non credo che a renault faccia piacere di essere associata a morti e devastazione, quindi oltrtutto ci rimette per primo anche l’inserzionista !!!
    aggiungo che la colpa non è di renault ma del gestore dell’ad server di repubblica.it che poteva bloccare in un microsecondo la campagna di renault … ma forse si è lasciato ingolosire dalle migiliaia di impression extrabudget piovute giù dal cielo insieme ai morti del terremoto !!!

    Cristian Bonvissuto alle 0.51 del 07 aprile
    michele, in questo caso dal basso mi permetto di tirarti le orecchie…inviti a non fare business suil terremoto e a commentare sul TUO blog… umpf… buono il messaggio.. contraria la tua proposta che asseconda i TUOI interessi…
    scusa ma FRANKLY NON MI PIACE!!!

    Michele Ficara Manganelli alle 1.38 del 07 aprile
    nessun problema, ma secondo te un commento sul blog è un interesse ? economico ? sul post volutamente non ho pubblicato inserzioni pubblicitarie proprio per non (cercare) di lucrare sull’argomento a differenza di altri …

    credo che il problema non sia dove commentare ma fare sentire la propria voce, se non vuoi commentare sul mio blog va bene anche qui

    :-)… Visualizza altro

    però facebook infatti le inserzioni pubblicitarie qui a destra le ha lasciate …

    Cristian Bonvissuto alle 7.40 del 07 aprile
    🙂 ok Michele spiegazione adeguata… ma ad una prima occhiata e lettura “suonava” un po’ male… buona giornata christian

    Federico Novara alle 11.28 del 07 aprile
    Continuo a sostenere che il problema non l’advertising in se!
    è giusto che i banner continuino ad apparire su tutte le pagine web anche sulle notizie di questa gravità.

    L’editore scegli di far bruciare le impressions all’inserzionista malcapitato. L’utente scegli se farsi colpire dal messaggio pubblicitario e magari cliccare.
    … Visualizza altro
    MA OBBLIGARE L’UTENTE A GUARDARE uno spot pubblicitario prima di vedere un video per fare informazione su una tragedia del genere… questo è scandaloso!!!

    Copio e incollo cio’ che leggo su repubblica in questo momento
    “Abruzzo, si scava ancora. 179 morti e 17mila senzatetto – Foto
    I dispersi sono 34, donna salvata all’Aquila dopo 23 ore -Video”
    cliccando sul link del video si vede lo spot della GILETTE?????????????

    Come si fa a scrivere commenti di critiche rivolte a chi si indigna per questi fatti???

    Federico Novara alle 11.29 del 07 aprile
    Chissà quanto sarebbe dovuta durare la pianificazione di Reanult…
    Se ci saranno altri crolli, altre scosse… chissà quanti inserzionista cambieranno ancora…TITOLONI GRANDI E FRASI DRAMMATICHE…con il link al video e tanti… tanti, tanti CLICK!!!!
    $$$$$

  40. Denis R.

    Giusto perché è interessante avere dei paragoni…

    mentre in italia dovevamo sorbirci i video pubblicitari prima dei video sul terremoto, il sito BBC News già faceva una distinzione, evitando di mostrare pubblicità sui video dei terremoti e lasciandole a video più “leggeri” come l’intervista a hugh jackman o il pappagallo in tribunale.

    Quindi, ovviamente, un distinguo si poteva fare.

  41. Denis R.

    @ulisse in effetti… che la ricostruzione, almeno questa volta, sia antisismica come in Giappone

  42. Il taccuino di Armando Leotta

    La Tragedia italiana…

    Sul disastroso terremoto che ha dilaniato L’Aquila e la provincia si è detto tanto.
    Il mio pensiero va a tutte le persone coinvolte dal sisma, alle famiglie delle vittime e dei nuovi senzatetto.
    Vorrei abbracciarli tutti e far loro sentire il ca…

  43. micheleficara

    commento inserito a nome di Andrea Michelozzi di http://www.comunicaredigitale.it/

    Abbiamo fatto l’en plein! Non per essere saccente, ma ai tempi di Hse non ci siamo permessi il lusso di fare “comiche” o speculare su fatti privati. Basti pensare a quello che avvenne alle Torri Gemelle od ancora in occasione della morte di Giovanni Paolo II.

    La Televisione ha dirittto a spiegare le vele per far comprendere la drammaticità di una situazione come quella in Abruzzo, ma sentire parlare continuamente della Cappella delle Anime Perse, mentre migliaia di persone ha perduto vite umane, lavoro, casa e la speranza, a me pare una grande barzelletta.

    Anche il povero Sassoli, ieri sera, mi è parso comico: David è un collega sensibile e molto preparato, ma sentirsi dire che gli manca il fiato perchè è arrivata una scossa 5.7 della scala Richter, oddio, mi ha fatto cadere sulla sedia tutto di un botto.

    Ma dove pensava che lo mandavano, in Umbria nella rivocazione del sisma a Colfiorito?

  44. bernardo.parrella

    non so se avete visto questo intervento oggi su repubblica.it di ZV:

    http://zambardino.blogautore.repubblica.it/2009/04/09/493/#comment-5572

    il pezzo e’ in sostanza una difesa a spada tratta della bravura della testata che, oltre alla professionilita’ giornalistica, avrebbe offerto “racconti non meno umano di quelli del social networking” – e chiude difendendo ancor piu’ la questione degli interstitial di cui sopra, scrivendo testualmente: “Anche il dolore ha bisogno della pubblicità”.

    “Il resto è malafede”, chiude ZV, suggerendo che in malafede sia chiunque prova solo a pensare il contrario o ad azzardare che forse non e’ cosi’ che si fa in certe occasioni; noi qui, siamo tutti in malafede, insomma – altro che la BBC

    ho inserito un commento, ma molto altro andrebbe fatto rispetto a simili attitudini dei “professionisti dell’informazione”, IMHO

  45. micheleficara

    grazie della segnalazione Bernardo,

    ho appena postato questo commento sul blog di Zambardino su Repubblica.it ma ancora non appare, spero che non lo moderino …

    nel frattempo (e per sicurezza) lo inserisco anche qui:

    caro Vittorio,

    lo “scandalo” sui banner di repubblica è partito dal mio post:

    https://micheleficara.com/2009/04/06/terremoto-in-abruzzo-contenuti-digitali-come-fare-business-morti-terremoto/

    capisco che tu debba difendere il tuo editore ma non posso tollerare che tu dica testualmente “Anche il dolore ha bisogno della pubblicità” anche perchè la pubblicità a cui mi riferisco non era “dentro repubblica” ma “dentro il video con i terremotati morti e feriti” perchè allora la prossima volta non gli mettete un bell’adesivo in fronte con la pubblicità dello sponsor prima di fotografarli …

    così fate prima …

    Vittorio ci conosciamo da troppo tempo per giocare su queste cose, la pubblicità su repubblica può passare, la pubblicità DENTRO IL VIDEO CON MORTI,DEVASTAZIONE E DISPERAZIONE NO.

    Oramai comunque avete sbagliato, fate almeno bella figura condividendo i guadagni pubblicitari con i terremotati, come ho già detto anche ad Anna Masera: manda una bella mail al tuo direttore con questo suggerimento …

    🙂

    dai che ce la fate !

  46. ArMyZ's

    Sciacallaggio tecnologico: il phishing alla Croce Rossa Italiana…

    Parlare di sicurezza dopo le diverse centinaia di morti in Abruzzo sembra un po’ un controsenso.
    Già, perchè il senso di sgomento per l’accaduto e di insicurezza attanaglia ognuno di noi.
    Mentre c’è chi riflette sulla sicurezza dei…

  47. SicuraMente

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