(Nel video la mia intervista al convegno su IPTV e WEBTV)
Si è appena svolto il convegno su IPTV e WEBTV organizzato da Business International ed ancora si sentono operatori telefonici e broadcasters interrogarsi sul futuro di quella o questa piattaforma tecnologica.
IPTV O WEBTV QUINDI ?
NO TV E BASTA !
Nell’era dei social network e di facebook il telespettatore si è evoluto e non è più la “patata molle” da divano ma è (finalmente) divenuto un essere raziocinante che COME MINIMO vuole scegliere liberamente quello che preferisce vedere.
Si infrangono così i limiti imposti dai palinsesti e dai broadcaster CHE LORO MALGRADO devono iniziare ad assecondare i GIUSTI desideri dei telespettatori che non solo vogliono libertà di palinsesto ma SOPRATUTTO di CONTENUTI.
Già da qualche tempo il mercato dei pubblicitari televisivi registra un DRASTICO CROLLO DELL’AUDIENCE da parte dei giovani che addirittura non comprano neanche più televisioni da posizionare in centro al soggiorno, preferendo un buon pc (portatile) in ogni stanza con il qule FRUIRE DEI CONTENUTI TELEVISIVI
Ecco quindi che con un guizzo che non ha pari, nella speranza di recuperare acquirenti e quote di mercato, il mercato dell’elettronica di consumo dope le inutilità di COSTOSI E LENTI DVD BLU-RAY improvvisamente si vivacizza ed inizia a sfornare prodotti con internet embedded
Arrivano così sul mercato, dentro le tv, esterni, integrati nei DVD Blu Ray (BD LIVE) i DECODER che finalmente non servono solo per vedere l’inutile DIGITALE TERRESTRE ma portano YOUTUBE SUL TELEVISORE DEL SOGGIORNO rendendogli la giustizia del grande schermo che finalmente merita al di là di ogni ragionevole dubbio.
Non sò voi, ma io ho provato A PRENDERE DEI CINQUANTENNI E FARGLI PROVARE A FARE ZAPPING SU YOUTUBE CON UN TELECOMANDO E COMODAMENTE SEDUTI SUL DIVANO DEL SOGGIORNO …
Ebbene … SI SONO DIVERTITI COME MATTI !
E non vi dico la fatica che ho fatto per farli schiodare dal suddetto divano …
Riflettiamo su questa cosa, una nuova stagione è alle porte, con buona pace di Mediaset che è solo capace di fare causa a Youtube e Rai che (incredibilmente) ma sopratutto grazie a gente sveglia come Pieranna Calvi è corsa a diventare all digital su internet.
Il mondo televisivo è (finalmente) cambiato!