Ma questo digitale terrestre è veramente la grande opportunità che ci vogliono propinare o una incredibile fandonia?

In tempi di switch off e di switch over è una domanda che è assolutamente lecito porsi !

In questo video girato durante il convegno La Tv del Futuro organizzato da Assodigitale durante Omincom Expo a Roma, discuto di quanto (IMHO) il Digitale Terrestre sia più uno svantaggio che una opportunità per il telespettatore italiano e per molte piccole tv locali che non possono permettersi il costo di un canale sulla nuova piattaforma digitale.

Personalmente non amo molto questa tecnologia, che ci è stata IMPOSTA regalandoci (qualche anno orsono) dei fantomatici decoder comunque pagati con i famosi 20 milioni di euro della legge Gasparri che poi sono sempre soldi degli italiani.

Questo ha chiaramente frenato lo sviluppo dell’IPTV che invece avrebbe portato molta più banda larga nelle case degli italiani, oggi invece costretti nuovamente a mettere mano al portafoglio per rifare i tradizionali impianti d’antenna.

Che dire poi della mirabolante offerta di contenuti sul digitale terrestre, che con buonapace delle reti generaliste quali mediaset e rai, si regge ancora sul calcio e sul porno.

E poi dei fatidici servizi al cittadino che avrebbero dovuto cambiare la nostra vita? Non vi è più traccia salvo che in qualche ben nascosta cache di Google.

Mah mi sembra un classico pasticciaccio all’italiana, l’ennesima tecnologia degna solo di una repubblica delle banane.

Per fortuna che Telecom Italia (ed anche Fastweb) si è risvegliata sul fronte IPTV e sembra che siano già oltre 750.000 set top box installati nelle case degli italiani.

Forse non tutta la battaglia si è persa.

1 risposta

  1. micheleficara

    ecco una serie di interessanti commenti raccolti su Facebook:

    Claudio Brovelli e William Nessuno piace questo elemento.

    Dario Bonacina
    Dario Bonacina alle 23.32 del 22 maggio
    insomma 🙂
    Pippo Gentile
    Pippo Gentile alle 23.34 del 22 maggio
    chissà a chi è servita questa tecnologia….
    William Nessuno
    William Nessuno alle 23.35 del 22 maggio
    Adorsro la bufala (nel senso di mozzarella). il digigitale terrestre (da me detto “vegetale terrestre”) è più che altro una sola.
    Howard Liptzin
    Howard Liptzin alle 23.39 del 22 maggio
    no. non è una bufala, è un reato.
    William Nessuno
    William Nessuno alle 23.41 del 22 maggio
    èQuesta tecnologia è servita pe fare apparentemente aumentare i canali disponibili e far sembrare che mediaset sia solo uno sputo nell’universo….
    Michele Pilla
    Michele Pilla alle 23.43 del 22 maggio
    No, non è una bufala… E’ una truffa! Un altro modo per farci sborsare soldi… In galera, li manderei, altro che al governo! Ma perché gli italiani so così idioti?
    Renzo Provedel
    Renzo Provedel alle 0.25 del 23 maggio
    La domanda … Visualizza altroè una buona provocazione per fare qualche ragionamento. Non seguo solo l’onda tecnologica altrimenti non si capirebbe molto !
    1. Oggi ci sono tre tecnologie almeno che competono: satellite, TV terrestre, WEB TV. Le prime due sono strumenti di potere di oligarchie…oggi la TV è RAISET, controllata da Berlusconi.Il satellite è un MONOPOLIO !! La TV digitale terrestre è un DIVERSIVO per illudere che si possa aumentare la democrazia della informazione. Quindi è una BUFALA …controllata.
    2. Il costo per la TV digitale terrestre, investimento totale di utenza e di gestori, è stimabile (mia stima) in 5-6 miliardi di Euro. le condizioni orografiche dell’Italia potrebbero però riservare sorprese. E li pagano, ovviamente, i cittadini. Spesa inappropriata in tempi di crisi. Affare per chi produce apparati e impianti.
    …….continua
    Renzo Provedel
    Renzo Provedel alle 0.34 del 23 maggio
    ….

    3. INFORMAZIONE. E’ il punto cruciale. La televisione, qualunque sia la tecnologia, … Visualizza altroè invasiva, influente, strumento di formazione delle consapevolezze. Che cosa cambia col digitale terrestre ? all’inizio nulla o quasi. Vedremo col tempo se ci saranno fenomeni influenti: maggior numero di editori televisivi ? allargamento delle fonti di informazione ? Chissà !
    Sul breve è una BUFALA.
    4. WEB TV. E’ la grande scommessa. La tecnologia deve maturare. Il digital divide deve diminuire. Ci sono i rischi di imbavagliamento della rete, specie in paesi fragili sulla democrazia, come l’Italia. E’ però la TV dal basso, l’espressione dei cittadini che generano contenuti. Prima di diventare fattore influente passerà molto tempo e dipenderà anche dalla maturazione del processo produttivo-diffusivo dei contenuti. Grande scommessa !! Io ho fiducia che diventi la strada maestra…ma sono un ottimista !
    Alberto Clavarino
    Alberto Clavarino alle 0.47 del 23 maggio
    Amo la webtv, al limite la IPTV, destesto culturalmente il digitale terrestre, che è una gattopradata: cambiare tutto per non cambiare nulla .
    Andrea Portante
    Andrea Portante alle 1.15 del 23 maggio
    ci sarà da divertirsi fra un mese quando in campania e lazio la gente si renderà conto che senza decoder non vede RAI2 e poi non vede un cazzo!
    Claudio Brovelli
    Claudio Brovelli alle 1.32 del 23 maggio
    Il digitale terrestre.
    Ovvero la spesa inutile.
    Michele Ficara Manganelli
    Michele Ficara Manganelli alle 2.05 del 23 maggio
    GRAZIE DEI VOSTRI CONTRIBUTI !

    🙂

    vedo che non sono quindi il solo a pensarla così, mi sà che vi copio ed incollo e vi metto nei commenti al mio post, siete stati veramente interessanti !… Visualizza altro

    🙂
    Arianna Bernardini
    Arianna Bernardini alle 4.42 del 23 maggio
    Concordo con Renzo Provedel e con ciò che viene espresso nel video inserito nel post (https://micheleficara.com/2009/05/22/il-digitale-terrestre-e-piu-un-problema-che-una-opportunita-conversazione-di-michele-ficara-sui-disagi-per-il-telespettatore) del tuo blog, Michele.
    Aggiungo una riflessione. Prevedo che tra qualche mese, quando avverrà il… Visualizza altro cosiddetto “switch-off” e la TV analogica cederà definitivamente il passo al DTT, sarò subissata di richieste da parte di genitori, parenti e vicini di casa over 65, i quali avranno qualche difficoltà ad accedere ai servizi interattivi, che in taluni casi non sono di immediata e semplice fruibilità. L’interfaccia apparentemente “user-friendly” del telecomando associato al decoder originerà gap & crash generazionali che metteranno (almeno inizialmente) in crisi i “migranti digitali terrestri” meno inclini ad accettare la metamorfosi tecnologica.
    (Continua >>)
    Arianna Bernardini
    Arianna Bernardini alle 4.52 del 23 maggio
    (<< Continua) Se in autunno mi si vedrà intervenire meno frequentemente in Facebook, immaginatemi alle prese con mia nonna (classe 1916) la quale, anziché alzare il volume, si sarà impelagata nel menù che mostra gli aggiornamenti della viabilità locale. In tempi di "switch-over", auguro un sereno fine settimana analogico a tutti! Francesco Paolo Micozzi Francesco Paolo Micozzi alle 9.16 del 23 maggio Ti offro il punto di vista di un consumatore "pilota". Sai che in sardegna è già un po' di tempo che abbiamo solo il digitale: è quanto di più inutile potessero inventarsi! Daniele Spano Daniele Spano alle 10.28 del 23 maggio tutta la tv è una bufala! O meglio, tutto il sistema televisivo è una bufala! Decoder?? Abbiamo fatto contento il fratello di Silvio. E cosa vogliamo dire delle piattaforme satellitari Rai - Mediaset separate da Sky? Gli utenti avranno bisogno di 2 decoder diversi..... Si vergognino!!! Michele Ficara Manganelli Michele Ficara Manganelli alle 16.28 del 23 maggio quoto ilparere di francesco e daniele, la realtà è proprio questa, indipendentemente da quello che ci raccontano Aldo Vignoli Aldo Vignoli alle 13.55 del 24 maggio il problema è proprio la limitazione della tecnologia. Cavo e Sat non soffrono di limitazioni tecniche, né di problemi di ricezione. Quando avranno riempito tutte le frequenze terrestri disponibili di televendite (verificate, verificate pure), che faranno?