Nella foto Michele Ficara si adegua ai nuovi business digitali

Nella foto Michele Ficara si adegua ai nuovi business digitali.

“Insomma, venuta meno la vetrina del marciapiede, nelle città dei sindaci-sceriffi alle prostitute non è rimasto che il web” —> da Repubblica.it

Periodo ghiotto per demonizzare il web ed il digitale … la gara della stampa tradizionale per dare il peggio di sè continua.

Dopo la squisita performance del Foglio di Ferrara già ampiamente descritta nel post precedente (che ha già collezionato più di 70 commenti profondamente circostanziati) adesso vorrei soffermarmi un attimo su questo nuovo meraviglioso pezzo scritto da Vladimiro Polchi scovato su Repubblica.it

Cito testualmente virgolettando:

“Riaprono le case chiuse. Dove sono finite le lucciole di strada? Semplice: negli appartamenti e nei night club.

Vero?

No, almeno a sentire i responsabili dei grandi portali online, la polizia postale e le associazioni no profit. Le lucciole si sono semplicemente spostate dal marciapiede al web, in attesa di tempi migliori.”

Comincio a inquietarmi, non dovrei visto la mia veneranda età, ma che palle tutto questo darsi da fare per ricordarci una volta di più che internet diventa il ricettacolo di ogni schifezza che esce dal mondo reale.

Ma il bello arriva un pò più avanti nell’articolo e per la precisione in questo passaggio:

“Ma è sui portali generalisti, che il fenomeno si fa più visibile.

Kijiji è una delle più grandi vetrine online gratuite.

La parola, in swahili significa “villaggio”. Kijiji è un sito serio e pubblica oltre 610mila annunci: per lo più (200mila) immobiliari, offerte di lavoro, acquisto di auto. Insomma, nulla a che fare con lo sfruttamento della prostituzione.

Sia ben chiaro. Tra le tante voci, non manca “incontri per adulti”, con 75mila inserzionisti. Ebbene, a leggere bene i numeri si vede come nelle città delle ordinanze contro la prostituzione di strada, a settembre si è registrata un’impennata di annunci “donna cerca uomo”.

Solo un caso? “Se confrontiamo Milano e Roma – spiega Roberto Tucci, responsabile sviluppo di Kijiji in Italia – vediamo come nella prima gli annunci sono 95mila e 9.700 quelli per adulti, a Roma invece gli annunci sono solo 50mila, ma ben 11.100 sono quelli per adulti”.

Non è tutto. “A settembre abbiamo avuto un aumento delle inserzioni per adulti su tutto il territorio nazionale (+27%), ma mentre a Milano ci si è fermati a un +19%, in città come Roma siamo a un +33%””

Insomma, un “operatore” del mondo digitale che tenta (malamente a mio avviso) di sfruttare la “cassa di risonanza” data dal solito articolo denigratorio del web per esisbire i suoi muscoli e cercare di lasciarci senza fiato con i suoi dati di mercato, sinceramente non mi era ancora capitato di vederlo.

Probabilmente sono io che non ho capito nulla, o forse realmente il business (digitale) stà andando (letteralmente) a puttane.

Nulla di nuovo sotto il sole, ma comunque fatemi capire, vi prego.

4 Risposte

  1. micheleficara

    la trovi nel temporary store della durex a milano in via garibaldi …

    🙂

    insieme a tante altre interessanti cosine …

  2. Guido Mastrobuono

    Sono l’ideatore di una community che raccoglie circa 500 artisti e si chiama Progetto Cicero (http://progettocicero.ning.com).

    Stiamo tentando un esperimento di comunicazione on-line basato sulla creazione di comunità piccole ma dotate di una forte coesione tra i membri che viene ottenuta sia con regole di comportamento (nominalità, tolleranza, proattività ed educazione) sia con la condivisione di discussioni e ragionamenti.
    Allo scopo di alimentare la discussione tra di noi e trarre ispirazione dalla stessa, abbiamo dato il via ad un’attività che si chiama “Quindi-Ci” (http://progettocicero.ning.com/group/quindici).

    In soldoni, ogni 15 giorni ci diamo un tema e lo trattiamo con diversi linguaggi.
    In una sorta di gioco/concorso, passata la quindicina, scegliamo l’intervento più interessante.

    Il tema attuale è ” caramelle dagli sconosciuti: paura dell’ignoto ed esigenza di guardare oltre il buio”.

    Ti scrivo in quanto ho trovato il tuo blog ed ho pensato di invitarti ad alimentare con essa la nostra discussione nella convinzione che, quello che per te sarebbe un secondo di taglia ed incolla, per noi potrebbe essere la fonte di spunti interessanti e la possibilità di aggiungere nuove menti brillanti al nostro gruppo.
    Tu potresti pubblicizzare il tuoi scritti e trovare persone interessanti con cui discutere.
    Spero che considererai il mio messaggio come il complimento che esso è.

    Una cosa importante: ognuno di noi ha i suoi siti, il suo blog, i suoi spazi e non li abbandona.
    Il Progetto è un luogo dove discutere o presentare questi tuoi lavori (oppure semplicemente le tue idee) e non per fa alcuna concorrenza a blog siti e comunità che già li contengono.

    Un saluto
    Guido Mastrobuono
    (Direttore del Progetto Cicero)

    PS.

    Coerentemente con i nostri obiettivi, per l’accesso alla comunità, richiediamo una registrazione nel sito all’indirizzo http://progettocicero.ning.com/?xgi=db6QQdU , per la quale sono richiesti i seguenti dati: Nome, Cognome, Età, Residenza ed una foto del viso.

  3. Giulietto

    Prima cosa, leva questo spammatore qui sopra, che non ha proprio capito nulla di internet e che si faccia la sua comunità di quattro gatti. Secondo, per il post, kijiji credo che in Italia sia pochissimo conosciuto, e anche all’estero non credo vada molto meglio. Mi ha sempre dato l’idea di essere il brutto anatroccolo fatto da ebay. Con questo articolo si è fatto un po’ di pubblicità a gratis, sai adesso quanti papponi andranno a visitarlo?