venice sessions bernabè de biase

Venice Sessions day#2 è stata una grande iniziativa.

Ho avuto il piacere di partecipare ad una giornata decisamente intensa e dai ritmi quasi militari insieme ad un nutrito drappello di blogger (prestigiosi), filosofi, musicisti,scrittori e capitani d’azienda: Franco Bernabè era presente e disponibile a parlare con chiunque.

Non si è trattato del solito “convegnone” autocelebrativo e palloso dove paghi a caro prezzo la cena di gala e l’albergo a ***** stelle gentilmente messi a disposizione dall’organizzazione …

Sinceramente, partecipando spesso ad eventi del genere, dove generalmente “comprano” la tua presenza ed il tuo feed analogico/digitale di conoscenze in cambio di hospitality di lusso, avevo molta paura che anche questa volta andasse a finire così.

Invece nò, incredibilmente Telecom Italia ha superato le mie aspettative.

L’evento è stato di livello decisamente elevato, la cena di “gala” è stata piacevolmente informale, niente vestiti da sera ed inutili cravatte, piacevole e tutti i convenuti erano decisamente alla mano ed a loro agio.

La conference è partita con un bell’intervento di Christian Salmon sullo Storytelling che sinceramente conoscevo poco lo ammetto.

Bravissimo Alessandro Baricco, illuminante a dir poco.

Puntuale e precisa la moderazione di Luca De Biase di Nova 24 che fissa subito interessanti appunti sui numerosi interventi.

Ma quello che mi è veramente piaciuto tanto è stato il networking che si è venuto a creare spontaneamente nonostante i ritmi serrati della giornata.

In effetti l’evento si è sviluppato non solo a livello “analogico” ma è stato molto vissuto anche in ambito “digitale”, se non ci credi dai una occhiata a Venice Sessions su Friendfeed.

Complici le numerose Blogstar presenti al Future Centre di Telecom a Venezia, che hanno animato un accesissimo dibattito/confronto sulle piattaforme di social media con contaminazioni ed interferenze tra Flickr, Friendfeed, Facebook, Twitter.

Decine se non addirittura centinaia di post si sono incrociati senza sosta durante la giornata, fino alla fine dei lavori.

Post assolutamente “sinceri e spietati” sia nel bene e nel male, che hanno dato una immagine reale e veritiera di quanto accadeva in sala filtrati dalle varie “menti digitali” dei convenuti blogger.

E’ stato un esperimento interessante che ha superato il classico concetto di “convegno” e che ha dato all’evento una “dimensione digitale” che non avevo sperimentato prima.

Molto di più di un classico “live blogging” spesso sterile e parziale reportage di frasi ad effetto, ma vere e proprie intense discussioni in tempo reale sui numerosi argomenti affrontati durante la giornata.

Decisamente una bella prova per la Blogosfera Italiana e per una azienda come Telecom Italia che ha deciso di cimentarsi in una difficile avventura dove il “controllo dell’informazione” non era assolutamente praticabile.

Insomma una “esperienza digitale” decisamente unica e particolare.

Che dire, Sembra che Telecom Italia (questa volta) abbia proprio fatto centro.

2 Risposte

  1. Emiliano Sanguigni

    Sono contento di leggere queste righe, perché se Telecom comincia a muoversi allora comincia a muoversi tutta l’Italia, perché finché i “big” non cominceranno a “sporcarsi le mani” resteremo sempre indietro rispetto al resto del mondo.